giovedì 31 luglio 2014

Vorrei potessi leggere.

Vorrei poterti dire tutto. Probabilmente non capiresti, non capiresti cosa significhi per me e cosa x sempre significherai. Forse è successo troppo in fretta forse è successo in un momento sbagliato.  un sacco di forse. ...ma a distanza di un anno sono ancora qui che ti penso;, che ti sogno che immagino come sarebbe andata. .se. ..infatti se.
buonanotte bella. 
Messaggio non inviato. 

domenica 29 dicembre 2013

2013. 22 DICEMBRE. Volo Malpensa - Hurghada

Mi ha sempre dato quel non so che di futuristico la data scritta in questo modo...forse perché nei film di fantascienza o catastrofici ambientati in possibili mondi hanno spesso questo tipo di rappresentazione della data...o forse perché c'è semplicemente voglia di vedere il futuro da parte mia.
D'altra parte quando si chiude un anno si cerca quasi inevitabilmente di farne un resoconto...ci si guarda indietro, si valutano le proprie scelte e i cambiamenti che hanno provocato.
2013 si diceva...è stato un anno particolare, un anno da ricordare e dimenticare allo stesso tempo...un anno di alti e bassi che inevitabilmente non potrò dimenticare in realtà.
Un anno fa di questi tempi mi lamentavo di non avere un lavoro, valutavo l'ennesimo cambio di Paese, di vita etc....bastava aspettare mi sono reso conto qualche mese dopo...lo stesso mese che però si è portato via nonna.
Ecco la prima dicotomia...parola che bene riassume quest'anno che sta volgendo al termine....soddisfazione per il lavoro da una parte, tristezza dall'altra...dicotomia continuata nei mesi successivi per i vari eventi che si sono susseguiti che mi hanno portato a questo 22 dicembre su un aereo verso il caldo Egitto.
Un viaggio che mi auguro diventi IL viaggio, quello che ti fa seriamente mettere alle spalle tutto l'anno, quello che ti fa concentrare sul futuro...quello che ti fa ricaricare le batterie.
Ne avrei bisogno, davvero.
Se guardo avanti..il 21 dicembre 2014 vorrei aver raggiunto questo obiettivo, vorrei aver mantenuto le cose positive di quest'anno che volge al termine e migliorato altri aspetti...
Per carità avrò sicuramente altre cose di cui lamentarmi...come è nella natura umana o semplicemente nella mia...però sarei consapevole di avere raggiunto un altro tassello...di essere cresciuto ancora un po.
Consapevole che solo crescendo potrò raggiungere quello stato che chiamiamo FELICITA' 

venerdì 25 ottobre 2013

How to switch off the brain ovvero come spegnere il Cervello.

Premetto e prometto che mi impegnerò a fare post meno straccia-palle in futuro, ma da qualche settimana/ormai mese va cosi quindi.. ve li beccate :D

Anyway...il titolo del post di oggi dovrebbe essere anche il titolo di uno dei capitoli del nostro libretto d'istruzioni...peccato che però qualcuno (Dio o chi per esso) si sia dimenticato di darcelo.
Generalmente quando acquisto qualcosa e nn ci trovo il manuale dentro mi incazzo parecchio (si, lo so molti di voi neanche lo legge! Io sono spacca cazzo e quindi lo faccio!)...passata l'incazzatura cerco la soluzione tramite il web.
Ecco io il mio manuale lo sto ancora cercando...Google cerca di aiutarmi con il suo"forse stavi cercando..." ma questa volta non funziona.
E allora devi trovarti la soluzione da solo cercando metodi alternativi (piu o meno come quando da piccolo, non esistendo internet, le ricerche te le dovevi fare sfogliando 80000000 pagine della Treccani)...Di metodi in realtà è sbagliato parlare...il metodo è 1 solo...è il NON pensarci. 
Facile no?
Non proprio... nonostante cerchi di convincerti che doveva andare cosi...che gira e rigira la soluzione piu logica o razionale sarebbe stata quella.....ma poi sei, chissa per quale motivo, sempre li a pensarci e ripensarci.
L'ideale sarebbe un interruttore....un ON/OFF per il cervello...un metodo per non pensarci.
Sarebbe veramente la svolta....non dovresti ricorrere ai primitivi metodi di alcol, droghe o altro per rimuovere ciò che non vuoi dai tuoi ricordi....
Sarebbe l'elemento che potrebbe realmente rendere completamente liberi...sarebbe la soluzione di molti problemi...e non importaa se poi cerchi di autoconvincerti che dagli errori si impara e che tutto fa esperienza....no....sul momento non te ne importa niente....vuoi solo andare avanti....vuoi solo spegnere il cervello per un po....

mercoledì 16 ottobre 2013

Non è un film

Breve post e breve considerazione...
Traggo spunto anche da una vecchia canzone degli Articolo 31, di cui tra l'altro non sono neanche un chissà quale fan, per giungere a una conclusione abbastanza scontata: la vita non assomiglia per niente a un film.

Mi spiego, per carità sicuramente dura più di un film...almeno piu di 90 minuti, sicuramente è spesso imprevedibile, sicuramente è spesso più divertente, sicuramente a volte piu triste, MA...tutte (o quasi ) quelle scene che vengono "spacciate" come scene chiave in un film...in cui il protagonista fa/dice qualcosa che cambia completamente glie eventi...bhe nn esistono...tutte cazzate!
Quante volte avreste voluto sentire (io sempre!) davanti a una vostra battuta o frase o in generale una situazione divertente....le risate del pubblico?? Tipo i telefilm americani per intenderci...avrebbero reso tutto ancora più divertente...oppure davanti a una scena di tensione un po di musica per l'occasione?  o mille altre situazioni....ecco...sarebbe veramente figo...MA...
C'è sempre quel MA...ovviamente non è possibile....come non è possibile (ripeto QUASI mai) che davanti a determinate parole o frasi o situazione ci siano le "classiche" reazioni da film....quelle che immaginiamo 10,100,1000 volte nella nostra testa...quelle che in fondo speriamo avvengano....e invece NO.
"come no?" ti ritrovi a pensare..."ma non doveva andare cosi! Cioe io avevo pensato che davanti a questo avrebbe/ro cambiato idea! che tutto sarebbe andato nel verso giusto e che alla fine ne sarei uscito pulito, sereno e felice"...e invece semplicemente NO.
In un film nn succederebbe mai al protagonista...o comunque succederebbe solo in un primo momento, ma poi le cose si aggiusterebbero inevitabilmente....e invece, qui, non essendo un film....queste cose succedono.
E peggio ancora, se un film, come dicevamo prima, dura al massimo un paio d'ore (Si, ok il Signore degli Anelli di piu lo so...) e poi tutto finisce e tu non fai altro che spegnere la tv o il pc o uscire dal cinema per dimenticarti tutto dopo un paio di Moretti...ecco nella vita non va esattamente cosi....ci sono quelle fottute cose chiamate conseguenze.
Sono le conseguenze a fare la differenza....perché spesso fanno cambiare completamente il corso del tuo personalissimo film e tutto potrebbe essere cambiato dopo una tua frase/azione...
Non puoi cambiare canale/film o semplicemente mettere in pausa...te le devi sorbire tutte.
A meno che,....le conseguenze siano solo una parte del film...e tu devi solo aspettare e vedere a quale scena ti portano...

lunedì 14 ottobre 2013

2 anni dopo/ 2 years later

2 anni. Tanto è passato dal mio ultimo post. Come molte cose che ho iniziato e non ho mai finito anche questo blog era stato abbandonato a se stesso...Oggi però mi è ri-capitato sotto gli occhi dopo molti mesi e ri-leggermi mi ha fatto piacere. Non è auto-compiacimento il mio, ma è un semplice "ah bhe dai non ho scritto solo cazzate" che ti porta inevitabilmente a un "bhe magari ci scrivo ancora qualcosa".
Ecco sono arrivato a questo punto.
Non credo sia un giorno qualsiasi oggi...rappresenta un pò il primo giorno (o l'ultimo) di un capitolo della mia vita ( con cui non vi annoierò).
(PS: il "vi" è riferito a ipotetici lettori che magari neanche esistono o esisteranno)
Dicevamo... capitolo che comunque spero mi abbia fatto crescere, aprire ancora un po la mente, che con presunzione, pensavo di avere già decisamente aperta...evidentemente mi sbagliavo. Ancora.
Sicuramente di cose rispetto all'ultimo post ne sono successe di cose: 1 anno passato dall'altra parte del mondo, mille posti visti, mille persone conosciute, mille esperienze, il ritorno in Italia, la disperazione di non trovare lavoro, il trovare lavoro, il trovare anche altro, il non essere mai contenti di ciò che si ha, il perdere l'altro, i rimorsi, le notti passate a dormire non benissimo, gli estremi tentativi, la rassegnazione.
Ecco, forse ora fermo a questo step e forse la rassegnazione ad una situazione, mi ha portato alla mente il vecchio proverbio giapponese che da il titolo al mio blog...è arrivato il momento di alzarsi di nuovo. Non so se sia l'ottava o la centesima volta...poco importa.
Importa però capire quanto siamo fatti male noi umani...o magari solo io per carità...lungi da me offendere la razza umana tutta. Ti poni degli obiettivi, lotti per ottenerli, ti disperi perché non ci riesci e poi magicamente ci riesci, ma la soddisfazione dura poco...perché poi subentra di nuovo il senso di NON appagamento...quel qualcosa che ti porta a cercare altro...chissa cosa poi.
E allora poi ti ritrovi ad aver perso quello che avevi ottenuto e ti maledici per questo.
Non c'è una spiegazione razionale a tutto ciò, credo. Probabilmente non sono ancora cosi pronto o cresciuto. Spero di non dovermene pentire in eterno ecco...
Arrivi a serate come questa di ottobre in cui senti il bisogno di fare un riassunto di ciò che è stato di te fino ad ora...capisci cosa hai fatto bene e su cosa devi ancora migliorare.
Ecco, il migliorare deve essere l'elemento che ti deve aiutare (insieme alla rassegnazione dopo che hai capito che nn ci avevi capito molto) a porti nuovi obiettivi.
In effetti mi rendo conto che nn sia un pensiero cosi profondo...cioe mille altre persone avranno fatto questo ragionamento prima di me...ma vederlo scritto, da te stesso poi, nn so...aiuta. Lo puoi rileggere quante volte vuoi senza che rimanga sospeso solo nella tua testa.
Mi mancava questo blog e come primo post dopo 2 anni so che fa pena! Che è sconclusionato, che dal punto di vista della punteggiatura lascia a desiderare etc....però mi accontento...per ora. Magari il prossimo post sarà migliore e magari sarà tra qualche ora o qualche giorno o mese o anno...
We'll see come direbbero nella mia Sydney...

Intanto g'night o g'day a seconda di quale emisfero ti trovi....

lunedì 21 novembre 2011

Quando lavavo macchine in Australia!

A un mese esatto dal mio ultimo post torno a scrivere/vi...
Ho aspettato un po' per farlo, non perche non sia successo nulla in questi 30 giorni, anzi,  ma perche non avevo  l'ispirazione...o semplicemente non ho avuto voglia di scrivere. 
Dunque, come da titolo, ora sono un fiero e orgoglioso lavatore di auto in Australia...dopo circa un mese con il mio precedente lavoro...mi hanno detto che per qualche settimana non ci sarebbero stati lavori e che mi avrebbero richiamato...ovviamente sapendo come spesso vanno a finire ste cose non sono rimasto con le mani in mano e mi sono attivato per "impegnarmi" le settimane di novembre...
Prima cosa ho pensato ( e poi fatto) di fare un corso di inglese...giusto per rinfrescare il mio inglese, migliorare la fluency e fare amicizia con un po di gente...devo dire, senza presunzione, di aver abbastanza centrato tutti e 3 gli obiettivi...
Inoltre penso che essere uno dei pochi o se non l unico "occidentale" in una classe di soli asiatici mi abbia aiutato a capire e superare un problema di leggero "razzismo" che avevo e non sapevo di avere...
per carità lungi da me dire per questioni razziali o di superiorita di razza bianca su quella "gialla" o menate simili...non sto parlando di quello....sto parlando dello shock iniziale di quando arrivi a Sydney...di quella confusione che ti porta a pensare, dato l'elevato numero di asiatici presenti qui, -sono finito a Pechino, Tokyo o Hong Kong? - , - cosa ci fanno tutti qui?- , - E' cosi l'Australia che immaginavo?-
Bhe...non riesci a darti delle risposte subito, ma impari ad apprenderle man mano che qui ci vivi ...inizi a capire che anche loro sono li come te...che inseguono il loro sogno, che sono li per imparare l'inglese, per lavorare per fare soldi e magari tornare a casa...
Realizzi che quelli che vedi tutti uguali....in realta provengono da Paesi diversi tra loro, con culture diverse e lingue altrettanto diverse...sono Giapponesi, Taiwanesi, Cinesi, Thailandesi, Coreani, Indonesiani, Indiani...
tutti li a dare vita a quella che poi è fondamentalmente la popolazione Australiana. 
Quando li conosci, quando ci parli, quando vivi con loro, quando condividi esperienze con loro...capisci che il Mondo è gigante, ma in realta tutti hanno gli stessi problemi....sogni da inseguire e soldi da guadagnare...impari che il Mondo che hai sempre visto dal punto di vista Europeo...abituato a vedere sulla cartina l'Europa nel mezzo e poi il resto.....puoi anche vederlo sotto altri punti vista con altri Paesi e Continenti nel centro della tua mappa...
Insomma riesci a cambiare o cmq inizi a guardare le cose sotto altri punti di vista....non è un processo immediato...ti ci vuole del tempo e sinceramente pensavo di essere gia abbastanza open mind...ma forse mi illudevo solamente di esserlo.
La seconda novità, invece, riguarda il lavoro...per arrotondare e non stare fermo per la durata del corso ho pensato di trovarmi un lavoro part-time o cmq molto flexible come il Car Wash....
Anche qui ho potuto apprendere qualcosa...cosa che sinceramente non mi aspettavo di fare in un auto-lavaggio....ma quando capisci e realizzi che i tuoi boss sono Indiani e Libanesi e tu sei uno dei tanti con altri Francesi, Polacchi, Ungheresi, Italiani e Tedeschi....inizi a pensare- Si è per caso capovolto il Mondo?- -In Italia non è cosi!-
Appunto in Italia. 
Qui è l'altro Mondo...qui è la parte del Pianeta che noi vediamo sulle nostre cartine in basso a destra....quelle zone da cui non arrivano quasi mai notizie...se non per qualche strana scoperta su animali di vario genere o immagine di qualche mega spiaggia...
Ancora una volta ti ritrovi a pensare.....a riflettere su cosa spinga gente che nel proprio paese non farebbe MAI e dico MAI quel tipo di lavoro....a farlo dall'altra parte del Mondo....
Capisci che a loro del fatto che sei laureato o che hai un super lavoro figo nella tua citta non gli importa un granche....a loro serve qualcuno per il lavoro sporco...e tu sei per farlo.....that's it.
Una ragazza polacca un paio di giorni fa mi ha detto- Sai, in Polonia faccio un bel lavoro sono anche abbastanza pagata bene, qui invece mi ritrovo a lavare auto...ma sai cosa?....sono felice di farlo!!- 
Ed era felice davvero...rideva scherzava si informava...sta cosa qui mi è piaciuta da matti!!! 
Ora sono le 2 meno 20 e forse è il caso che vada a dormire...perche tra 5 ore sono di nuovo in piedi..., ma intanto sono felice di aggiornare la mia esperienza con il mio trip to Melbourne che farò la prossima settimana....mi sono fatto un programmino niente male e spero di poterlo portare a termine nel migliore dei modi....in modo tale che tra qualche anno potrò iniziare il mio  racconto con....- Sai, quando lavavo auto in Australia...-



Michele
 

domenica 23 ottobre 2011

CIAO SIC

Sarà che scrivo dopo aver bevuto un tot di birre (gentilmente offerte da uno scottish guy) sarà che ancora non ho ben realizzato, ma Sic non c'è più e questa è la realtà.
Al di là dello sport, al di là di tutto...stiamo parlando di un ragazzo di 24 anni....Un ragazzo che come tanti stava inseguendo il suo sogno....Avvenimenti come questi ti segnano...poichè sembrano ricordarti (se ancora ce e fosse bisogno) che la vita va vissuta...che ognuno deve avere il diritto di inseguire il proprio sogno...che una qualsiasi cosa...può spezzartelo quel sogno...che forse non bisogna rimandare a domani quello che vuoi fare oggi...

Ciao Sic.